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domenica 13 agosto 2023

Frida Kahlo

Magdalena Carmen Frida Kahlo
y Calderon,  1907-1954
Frida Kahlo è una delle poche pittrici che hanno lasciato un'impronta nella Storia dell'Arte.
E per guadagnarsi un po' di spazio nell'olimpo degli dei ha dovuto sudare sette camicie.
La sua vita è stata più straordinaria delle sue opere, ma quelle opere sono il diario della sua vita e credo che nessun altro artista possa vantare una tale produzione di se stesso.
Per chi ancora non la conoscesse, Frida nasce in Messico nel 1907, tre anni prima della rivoluzione comunista che rovescerà la dittatura di Porfirio Diaz.

Da subito manifesta odio per le convenzioni e amore per le materie artistiche, ma i percorsi di questa ribelle verranno segnati da infermità e sopportazione.
Frida ha 17 anni quando subisce la rottura di due vertebre e lo sfondamento del bacino in seguito alla collisione fra un tram e l'autobus sul quale sta viaggiando. Da questo momento in poi la sua vita sarà scandita da interventi chirurgici e convalescenze che comunque non le impediranno di dipingere, imparare la rivoluzione, sposarsi e tradire il marito (per ripicca) anche con amanti del suo stesso sesso.
Frida ha amato le donne ma sono molto più numerose le donne che hanno amato lei. 

Il secondo evento per lei determinante è l'incontro con il pittore murale Diego Rivera, grande artista nonchè paladino della rivoluzione. Lui diviene il suo mentore e grande amore di tutta una vita, ma non solo. Molto più grande e grosso di lei, sarà anche quel figlio che Frida non riuscirà ad avere a seguito dell'incidente stradale.
Frida resta aggrappata alla vita nonostante le sofferenze fisiche e i numerosi tradimenti del marito. Non solo continua ad amarlo follemente, ma si fa bella, dipinge, insegna pittura e pulisce casa anche se obbligata su di una sedia a rotelle.
Frida dipinge se stessa nei più piccoli dettagli: dalla peluria sul viso alle arricciature degli abiti folk che lei sfoggia in onore delle contadine comuniste. Ogni quadro una pagina della sua vita.
Nel 1938 viene scoperta dai Surrealisti francesi e da quel momento diverrà celebre in tutto il mondo, più celebre del marito. Parigi impazzisce per lei e le signore vengono rapite dalle sue mise bucoliche.
A tutt'oggi Frida Kahlo è più apprezzata dal pubblico femminile che da quello maschile e quando una donna incontra Frida scatta sempre una simpatia.
Frida era tante donne ed è normale che in ogni donna ci sia un po' di Frida.

Anni fa, durante l'inaugurazione di una mia mostra di pittura, un giornalista mi fece una piccola intervista e ad un certo punto mi domandò quale fosse il mio artista preferito.
In quel periodo ero pazza d'amore per Frida e risposi che mi piaceva lei.
- Frida chi? - Mi chiese il giornalista.
- FRIDA KAHLO. -
Il giornalista non l'aveva mai sentita nominare ma io non mi diedi per vinta:
- Massì... Era una pittrice messicana che si faceva un sacco di autoritratti... -
Nulla. Ultimo tentativo:
-  Anche suo marito era famoso, si chiamava Diego Rivera! -
E dopo questa frase, finalmente il giornalista si illuminò:
- Ah, Diego Rivera... il calciatore! -

mercoledì 2 agosto 2023

Rally Città di Torino Bimbo travolto


Ero l'unica persona a non approvare il Rally che ogni anno si svolge "in casa mia" e mi sentivo anche scema perchè tutto il resto del mondo ne era entusiasta.

Questa manifestazione io non l'ho mai capita, semplicemente fuggivo dal mio paese ogni volta che l'evento si verificava. Ieri, sabato 27 maggio 2017, sono fuggita con mia madre e la sua sedia a rotelle caricata nel baule della mia auto. Siamo tornate a Lanzo alle 17 e c'era un silenzio irreale: nessuna auto roboante che ti tallona, nessun motore a scoppio che ti distrugge le orecchie, niente folla, niente transenne, niente calca. Nessuna traccia del rally, solo un po' di immondizia per terra.
Probabilmente è successo qualcosa di brutto, ho pensato, perchè di solito a Lanzo c'è il delirio fino alle 19...
Ho anche pensato a qualcosa di bello, ho pensato che gli organizzatori avessero capito fosse ora di "limitare" questo strano rally e farlo durare il meno possibile, così , tanto per non arrecare troppo disturbo, pericolo, invasione, e mettere d'accordo tutte le fazioni, quelle pro e quelle contro il trauma agli orecchi dei cani.
E invece il TG3 del Piemonte mi dice che è morto un bambino di 6 anni su a Coassolo. Un'auto del Rally ha perso il controllo ed è piombata su una famiglia di spettatori che assisteva alla gara.
Ma la colpa forse è della famiglia che non doveva stazionare in quel posto lì, e viene inquadrato il cartello che dice: "zona pericolosa per il pubblico" o roba del genere.
Ma forse la colpa è del pilota che ha avuto un malore, ed è anche colpa del cordolo che ha fatto deviare l'auto.
Ma non lo abbiamo ancora capito che le automobili sono delle potenziali armi?
Lanzo è una cittadella che per quanto bella sia non ha gli spazi adeguati per accogliere il raduno delle auto di un rally e le strade di Coassolo non possono diventare il circuito di un rally, così all'improvviso da un giorno all'altro.
Non ci sono paratie artificiali e neanche naturali. Moltissime case sorgono direttamente sul bordo della strada e non basta appendere qua e là dei foglietti plastificati con sopra scritto : pericolo di morte. Ridicoli i nastri legati da un palo all'altro.
Ho visto le immagini al TG3 e ho riconosciuto subito la curva dove si è verificata la tragedia, ma non ho visto staccionate di protezione per la salvaguardia di persone o cose e comunque non sarebbero servite a niente perchè un'auto da rally in corsa è un missile.
Le Valli di Lanzo hanno sicuramente bisogno di turismo e una manifestazione come il Rally ha la capacità di attirare un sacco di persone... ma Lanzo è già piena di persone e auto!
Pago le tasse in questa mia cittadella-stato ma quando arriva il rally io sono costretta a farmi da parte perchè ho paura delle auto che mi sfrecciano a fianco a tutto gas. E non posso neanche cambiare strada dal momento che metà del mio paese viene invaso e destinato esclusivamente ai carovanieri del rally.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra, ma non è possibile incolpare la famiglia del bimbo deceduto perchè si trovava in una zona "vietata" al pubblico.
Un'auto da rally lanciata su una strada di montagna abitata, è uno strumento così pericoloso che ci vorrebbero misure di sicurezza eccezionali per evitare danni collaterali.
Figuriamoci poi se la manifestazione prevede anche la presenza di un pubblico.
Semplicemente questo Rally Città di Torino non doveva avere luogo in un contesto non adatto ad un rally.
O forse sfidare la sorte fa parte del gioco... In fondo io di rally non ci capisco niente.
Sinceramente addolorata per questa inutile tragedia, porgo le mie condoglianze alla famiglia del piccolo Aldo.
Inutile perchè ci saranno attenuanti generiche per tutti e allora la colpa me la prendo io.
Scusami Aldo, di non aver organizzato per tempo un comitato NO RALLY.


sabato 8 luglio 2023

GENESI

  3

DA: GENESI (PENTATEUCO ANTICO TESTAMENTO)


In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era deserta e vuota; le tenebre ricoprivano l'abisso e sulle acque aleggiava lo Spirito di Dio. Iddio disse: "Sia la luce": e la luce fu. Così fu sera e fu mattina: primo giorno.

Dio disse: "Vi sia tra le acque un firmamento, il quale separi le acque dalle acque. E così fu. E Iddio fece il firmamento, separò le acque che sono sotto il firmamento da quelle sono al di sopra; e chiamò il firmamento "cielo". E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

E Dio chiamò l'asciutto "terra" e la massa delle acque denominò "mari". E Dio disse: Germogli la terra verdura, erba che faccia seme e alberi fruttiferi che diano frutti secondo la loro specie, i quali abbiano in sé il proprio seme sopra la terra". E così fu... E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

Dio fece due grandi luminari: il luminare maggiore per presiedere al giorno e il luminare minore per presiedere alla notte e le stelle. E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

Poi Dio disse: "Brulichino le acuque di una moltitudine di esseri viventi e volino gli uccelli sulla terra dinanzi al firmamento del cielo". E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

E Dio disse: "Produca la terra animali viventi secondo la loro specie: animali domestici, rettili e fiere della terra, secondo la loro specie". E così fu. 

Iddio creò l'uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò; lo creò maschio e femmina. E Dio li benedisse e disse loro: "Prolificate, moltiplicatevi e riempite il mondo, assoggettatelo e dominate sopra i pesci del mare e su tutti gli uccelli del cielo e su tutti gli animali che si muovono sopra la terra". Iddio disse ancora: "Ecco, io vi do ogni pianta che fa seme su tutta la superficie della terra, e ogni albero fruttifero che fa seme: questi vi serviranno per cibo. E a tutti gli animali della terra e a tutti gli uccelli del cielo e a tutto ciò che sulla terra si muove e ha in sé anima vivente, io do l'erba verde per cibo. E così fu. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

Iddio concluse al settimo giorno l'opera sua, e in quel giorno cessò da ogni opera da Lui fatta, e benedisse quel giorno e lo santificò.

 

... Iddio non aveva ancora fatto piovere sulla terra, né vi era l'uomo per coltivare il suolo... Allora il Signore Iddio formò l'uomo dalla polvere della terra e alitò nelle sue narici un soffio vitale, e l'uomo divenne un essere vivente.

Poi il Signore Iddio piantò un giardino in Eden a oriente,  quivi pose l'uomo che aveva formato. Il signore Iddio fece germogliare dal suolo ogni specie di alberi piacevoli d'aspetto e buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino, e l'albero della conoscenza del bene e del male. In Eden nasceva un fiume che irrigava tutto il giardino e quindi si divideva in quattro bracci. Il nome del primo è Fision: esso circonda tutta la regione di Evila, dove si trova l'oro; l'oro di quel paese è puro; là si trova pure la resina profumata e la pietra onice. Il nome del secondo fiume è Gihon... Il terzo si chiama Tigri... Il quarto fiume è l'Eufrate.

Il Signore Iddio prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, affinchè lo coltivasse e custodisse, e dette all'uomo quest'ordine: "Tu puoi mangiare liberamente di ogni albero del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare! poichè il giorno in cui ne mangiassi, di certo morresti".

Poi il Signore Iddio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli farò un aiuto simile a lui". Adamo dette il nome ad ogni animale domestico, a tutti gli uccelli del cielo e ad ogni animale della campagna, ma per sé non trovò un aiuto somigliante. Allora il Signore Iddio fece cadere un sonno profondo su Adamo, che si addormentò. E mentre dormiva, Dio prese una delle sue costole, mettendo carne al suo posto; poi, con la costola tolta all'uomo, formò la donna e la condusse ad Adamo. Allora Adamo esclamò: " Questa, sì, è osso delle mie ossa e carne dela mia carne! Questa sarà chiamata donna, perchè è stata tratta dall'uomo". 

Il serpente era il più astuto di tutti gli animali della campagna. Egli chiese alla donna: "E' vero che Iddio vi ha detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?" La donna rispose al serpente: "... solo del frutto dell'albero che è nel mezzo del giardino, Iddio ha detto: Non mangiate, anzi non lo toccate, altrimenti morrete!" Allora il serpente disse alla donna: "No, voi non morrete, anzi il Signore sa che qualora ne mangiaste, si aprirebbero gli occhi vostri e diventereste come Dio, conoscitori del bene e del male".

LA DONNA Colse quindi del frutto, ne mangiò e ne dette anche a suo marito che stava con lei ed egli ne mangiò. Si aprirono allora gli occhi di tutti e due e s'avvidero che erano nudi; cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture.

Ma il Signore Iddio chiamò Adamo e gli domandò: "Dove sei?" Egli rispose: "Ho sentito la tua presenza nel giardino ed ho avuto paura, perchè ero nudo e mi sono nascosto". Il Signore riprese: "Chi ti ha fatto conoscere che eri nudo?" Adamo rispose: "E' stata la donna che mi hai dato per compagna che mi ha presentato del frutto dell'albero ed io ne ho mangiato". E la donna rispose: "Il serpente mi ha ingannata ed io ho mangiato".

Allora il Signore disse al serpente: "Poichè tu hai fatto questo, sii maledetto tra tutti gli animali... Io porrò inimicizia tra te e la donna; essa ti schiaccerà il capo e tu le insidierai il calcagno". Poi disse alla donna: "... partorirai i figli nel dolore, tuttavia ti sentirai attratta con ardore verso tuo marito, ed egli dominerà su di te". Infine disse all'uomo: "... sia maledetta la terra per cagion tua; essa ti produrrà spine e triboli; ti nutrirari dell'erba dei campi. Col sudore di tua fronte mangerai il pane, finchè ritornerai alla terra da cui sei stato tratto, perchè tu sei povere e in polvere ritornerai!"

Adamo pose nome Eva a sua moglie, perchè fu la madre di tutti i viventi.

Iddio disse: "Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, avendo la conoscenza del bene e del male: che non stenda ora la sua mano e non colga dall'albero della vita, per mangiarne e vivere in eterno"... e dopo averlo cacciato, pose davanti al giardino di Eden i Cherubini e la fiamma della spada guizzante, per impedire l'accesso all'albero della vita.


Adamo poi conobbe Eva sua moglie: ella concepì e partorì Caino e disse: "Ho acquistato un uomo dal Signore". Partorì poi Abele, fratello di lui. Abele fu pastore di greggi e Caino agricoltore. 

Passò un tempo e Caino fece al Signore un'offerta dei frutti della terra, e Abele pure offrì dei primogeniti dei suoi greggi e il loro grasso. Or il Signore gradì Abele e ciò che gli offriva; ma non riguardò a Caino e alla sua offerta. Caino allora si irritò grandemente e la sua faccia si sconvolse.

Caino disse poi ad Abele suo fratello: "Andiamo fuori". E quando furono in campagna, Caino si scagliò contro Abele, suo fratello, e lo uccise.

Il Signore riprese: "Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida dalla terra fino a me! Sii tu dunque maledetto e cacciato dalla terra, che ha aperto la bocca per ricevere dalla tua mano il sangue di tuo fratello... Quando tu vorrai coltivare il terreno, esso non ti darà più i suoi frutti". Caino disse al Signore: "La mia iniquità è troppo pesante da portare!... e chiunque mi incontrerà, mi ucciderà". Il Signore gli rispose: "Orbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte tanto". Poi il Signore mise un segno su Caino, affinchè chiunque lo incontrasse, non lo uccidesse.

Caino si allontanò quindi dalla presenza del Signore e abitò nel paese di Nod, a oriente di Eden. In seguito Caino conobbe la sua moglie ed essa concepì e diede alla luce Enoc. Più tardi si mise a costruire una città che chiamò Enoc. SEGUE DISCENDENZA DI ENOC: IRAD, MAVIAEEL E LAMEC. Lamec ebbe due mogli: la prima si chiamò Ada e l'altra Sella. Ada ebbe un figlio, Jabal, il quale fu padre di tutti quelli che suonano la cetra e la zampogna. Da parte sua Sella partorì Tubalcain, che fu l'antenato di tutti i forgiatori di rame e ferro. Sorella di Tubalcain fu Noema.

Lemec disse alle sue mogli: "... mogli di Lamec, ascoltate il mio detto: Ho ucciso un uomo per una ferita, un giovane per una ammaccatura! Caino sarà vendicato sette volte, ma Lamec settanta volte sette!"

Adamo, all'età di 130 anni generò un figlio a sua somiglianza, secondo la sua immagine e lo chiamò Set; e dopo aver generato Set, Adamo visse ancora 800 anni e generò figli e figlie. Adamo visse in tutto 930 anni poi morì.

Set all'età di 105 anni, generò Enos e dopo aver generato Enos (CHE FU IL PRIMO AD INVOCARE IL NOME DEL SIGNORE) visse ancora 807 anni e generò figli e figlie. Set visse in tutto 912 anni, poi morì.

Enos all'età di 90 anni generò Cainan (SUO PRIMOGENITO)... Cainan, all'età di 70 anni, generò Malaleel (SUO PRIMOGENITO. SEGUONO JARED ED ENOC). 

Enoc, all'età di 65 anni generò Matusalem... Enoc camminò con Dio ancora 300 anni e generò figli e figle. Enoc visse in tutto 365 anni, poi non fu più veduto perchè Iddio lo prese.

Matusalem, all'età di 187 anni generò Lamec (SUO PRIMOGENITO)... Matusalem visse in tutto 969 anni, poi morì. 

Lamec, all'età di 182 anni, ebbe un figlio che chiamò Noè, dicendo: "Egli ci consolerà nel nostro lavoro e nella fatica delle nostre mani in questa terra maledetta dal Signore". Lamec visse in tutto 777 anni, poi morì. 

Noè, all'età di 500 anni, generò Sem, Cam, e Jafet.


Gli uomini frattanto si erano moltiplicati sulla faccia della terra. I figli di Dio, vedendo che le figlie degli uomini erano adatte, si presero in moglie tutte quelle che loro piacevano. Allora il Signore disse: "Il mio spirito non rimanga per sempre umiliato nell'uomo, perchè è carne: la sua vita non sarà che di 120 anni". In quel tempo vi erano i giganti sulla terra e anche dopo, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini, le quali generavano loro dei figli. Sono essi quegli eroi famosi fin dai tempi antichi.

Il Signore, vedendo che la malvagità degli uomini era grande sulla terra... si pentì di aver fatto l'uomo. Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore. Questa è la storia di Noè. Noè fu giusto, intemerato fra i suoi contemporanei: egli camminò con Dio. Noè generò tre figli: Sem, Cam e Jafet.

Iddio disse a Noè: "La fine di ogni carne è giunta dinanzi a me... Fatti un'arca di legno resinoso; falla a celle e spalmala di bitume detro e fuori. Ecco come la farai: la lunghezza dell'arca sarà 300 cubiti, la larghezza 50, e l'altezza 30. Farai un tetto all'arca e lo terminerai un cubito più in alto; a un lato dell'arca farai la porta, e farai un primo, un secondo e un terzo piano. Io farò venire il diluvio, le acque sulla terra, per distruggere ogni carne che ha alito vitale sotto il cielo: tutto ciò che è sulla terra morrà! Ma io stabilirò con te la mia alleanza: tu entrerai nell'arca, tu e i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te. Di tutto ciò che ha vita, cioè di ogni animale , fanne entrare nell'arca due di ogni specie, maschio e femmina, per conservarli in vita con te. Degli uccelli secondo la loro specie, degli animali domestici secondo la loro specie, e di tutti i rettili della terra secondo la loro specie... E tu prendi tutto ciò che è commestibile e fattene una provvista: servirà di nutrimento per te e per loro... Di tutti gli animali puri prendine per te sette paia, maschio e femmina, e degli animali impuri un paio, il maschio e la sua femmina. Come pure degli uccelli del cielo prendine sette paia, maschio e femmina, per mantenere vivo il seme su tutta la terra; poichè fra sette giorni io farò piovere sulla terra..." E Noè fece tutto come il Signore aveva comandato.

Dopo sette giorni le acque del diluvio si riversarono sulla terra. Era l'anno 600 della vita di Noè, ai 17 del secondo mese: in quel giorno tutte le fonti del grande abisso irruppero e le cateratte del cielo si aprirono, e la pioggia cadde sulla terra per 40 giorni e 40 notti. E le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra e l'arca galleggiava sulla superficie dell'acqua, Tutto quello che era sulla terra asciutta e aveva alito vitale, morì.

Poi Iddio mandò un vento sulla terra e le acque decrebbero; le fonti dell'abisso e le cateratte del cielo furono chiuse e cessò la pioggia dal cielo. Le acque si ritirarono a poco a poco. Ai 17 del settimo mese l'arca si fermò sulle montagne dell'Ararat... e il primo giorno del decimo mese apparvero le vette dei monti. Trascorsi ancora 40 giorni, Noè... mandò fuori il corvo, il quale uscì andando e tornando, finchè le acque non si furono prosciugate sulla terra. Dopo mandò fuori la colomba. Ma la colomba non trovando dove posare la pianta del suo piede, tornò da lui nell'arca; egli stese la mano, la prese e l'accolse con sé nell'arca. Aspettò ancora sette giorni, poi fece uscire di nuovo dall'arca la colomba , la quale tornò da lui verso sera; ed ecco, essa aveva nel becco una foglia fresca d'ulivo. Noè comprese allora che le acque erano diminuite sopra la terra. Tuttavia aspettò ancora 7 giorni, poi mandò fuori la colomba, ma essa non tornò mai più da lui.

L'anno 601 della vita di Noè, il primo giorno del primo mese, le acque si prosciugrono sulla terra. Il 27 del secondo mese la terra era sciutta. E Noè usci coi suoi figli, con la moglie e con le mogli dei soi figli. Tutti gli animali, tutti i rettili, tutti gli uccelli, tutto quello che si muove sulla terra, uscirono dall'arca, una specie dopo l'altra.

Noè eresse un altare al Signore, prese di tutti gli animali puri e di tutti gli uccelli puri e li offrì in olocausto sull'altare. E il Signore odorò quella soave fragranza, e disse in cuor suo: "Io non maledirò più la terra a causa dell'uomo..."

Iddio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: Siate fecondi, moltiplicatevi e riempite la terra... Tutto ciò che si muove e che ha vita vi servirà da nutrimento, vi dò tutto questo come vi diedi l'erba verde; solo non mangerete carne che abbia ancora la vita sua, cioè il suo sangue... Io chiederò conto del sangue di ognuno di voi; ne chiederò conto ad ogni animale, e tanto più all'uomo. Chiunque spargerà il sangue dell'uomo, avrà il proprio sangue sparso dall'uomo poichè Iddio ha fatto l'uomo a immagine sua.

Poi Iddio così parlò a Noè e ai suoi figli: "Ecco, io concludo il mio patto con voi e i vostri discendenti che verranno dopo di voi... Quando accumulerò le nubi sopra la terra e si vedrà l'arcobaleno nelle nubi, allora io mi ricorderò del patto fra me e voi e tutti gli esseri viventi di ogni specie, e le acque non diventeranno più un diluvio per distruggere ogni carne..." E Iddio disse a Noè: "Questo è il segno del patto che stabilisco fra me e ogni carne che è sulla terra".

 


domenica 25 giugno 2023

Dell' Ernia del Disco e della Sciatalgia


Si informano i cacciatori di visualizzazioni e i ladri di articoli che il presente post è frutto di una esperienza personale e nessuno può ripubblicare parte del testo. 
I post di Anna Bellini possono comparire solo su www.annabellini.it e www.nutrellaecalmomilla.it.
Inoltre si specifica che la scrivente non è un dottore ma fiera portatrice di ernia discale e da essa partiamo.
Buona lettura.


Esempi schematici di impianto schienale sano
e ramificazione nervi periferici

Primo stop: l'ernia del disco

Tra una vertebra e l'altra del nostro rachide ci sono dei cuscinetti che fungono da ammortizzatori e permettono alla colonna di molleggiare.
I dischi (cuscinetti) hanno una consistenza fibrosa e al loro interno vi è un nucleo gelatinoso che in talune circostanze può migrare e confluire in piccole appendici, ovvero le ernie del disco.

Di tutto e di più

L'ernia del disco non può essre riassorbita. Può ridursi un poco per deidratazione naturale del disco ed è possibile che possa "rientrare" parzialmente grazie a particolari esercizi di fisioterapia, ma detti esercizi possono funzionare solo in alcuni rari casi. 
Questo per quanto riguarda l'ernia discale "contenuta" all'interno del disco.
Quella "espulsa" è destinata a seccare poichè perde il contatto con il nucleo gelatinoso di cui è figlia e può anche scomparire qualora intervengano gli agenti spazzini del nostro organismo... Ma i tempi sono lunghissimi e vi è anche il rischio che si calcifichi che non è una bella cosa soprattutto per gli elementi confinanti.
Ernia espulsa ed ernia migrata spesso sono sinonimo di grossa ernia e data la loro pericolosità  è meglio intervenire chirurgicamente.

Tutte le ernie sono pericolose quando comprimono fortemente un nervo spinale ed ostacolano il passaggio dei segnali nervosi destinati a muovere una determinata parte del nostro corpo: muscoli, articolazioni, ghiandole, organi bersaglio.
Le ernie discali che si formano nel tratto Lombo-Sacrale possono limitare gravemente la trasmissione dei segnali bioelettrici che muovono gli arti inferiori e per valutare eventuali deficit in corso (causa sospetto "piede cadente"), il paziente dovrebbe effettuare un esame clinico che si chiama elettromiografia.
Per capire meglio cosa sia la "sindrome del piede cadente" consiglio di svolgere una ricerca sugli argomenti neuroparassia e assonotmesi oppure vedi il post intitolato "L'Uomo Elettrico" in questo sito www.annabellini.it.

Può tornare un'ernia contenuta all'interno del disco se non asportata chirurgicamente?
In realtà non se n'è mai andata anche se non vi è più sciatalgia.
Può tornare un'ernia che si è dissolta da sola? E quella asportata chirurgicamente?
Il rischio recidiva è sempre alle porte.

Secondo stop: la sciatalgia

Come antipasto, una perla di saggezza tratta da www.brunofausili.com dove si spiega che il dolore sciatico è causato dalla "congestione" dei flussi ematici, nervosi e nutritivi a ridosso del nervo alterato, tanto da provocare un edema intraradicolare (fonte del nervo).

La compressione di una radice nervosa non produce necessariamente dolore.
E' necessario che la radice nervosa sia irritata affinchè una COMPRESSIONE o uno STIRAMENTO causino l'insorgenza del dolore.
Una fitta rete di micro capillari a spirale ed il liquido cefalo rachidiano, forniscono alla radice spinale i nutrienti necessari per svolgere le sue funzioni.
L'evento meccanico compressivo sulla radice nervosa determina l'alterazione della barriera emato-nervosa capillare portando alla formazione  di EDEMA INTRARADICOLARE (gonfiore con ristagno sieroso).
L'ambiente microchimico delle fibre nervose a questo punto risulta marcatamente alterato e la radice nervosa diviene irritabile, ossia risponde allo stiramento e alla compressione  con produzione di dolore.

Esempi schematici di ernia discale su radicola spinale
e scoliosi antalgica (blocco antalgico)

Torniamo a noi.
Le ernie che più comunemente disturbano il nervo sciatico sono quelle che si formano negli spazi intervertebrali L5-S1 ed L4-L5 (L= Lombare, S= Sacrale)... Ma anche le L3-L4 non scherzano.
La loro caratteristica è certamente quella di causare fortissime irritazioni e dolori al nervo spinale compresso... ma non solo; in alcuni sventurati casi si possono presentare terribili sofferenze fino a metà schiena e più giù all'osso sacro.
Il pacchetto "gamba più schiena infiammate" prende il nome di Lombosciatalgia.
Tramite TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) e Risonanza Magnetica Nucleare (RMN meglio se effettuata con liquido di contrasto), molte vittime della sciatalgia  scoprono che nella loro colonna vi sono più ernie e protrusioni abbastanza sopportabili poichè non tangenti radici nervose.
La protrusione è una rottura interna al disco che causa una dilatazione del disco stesso (bulging discale) e può scatenare gli stessi tormenti di un'ernia.

Come già detto, le discopatie più invalidanti sorgono e sporgono negli spazi intervertebrali L5-S1, L4-L5, L3-L4, e può capitare che dopo l'asportazione chirurgica di un'ernia, il paziente soffra per l'ingombro causato dalla cicatrice su nervo sciatico.

E veniamo a me.
Era il 21 giugno 2011 quando una banale torsione del busto mi bloccava in cima ad una scala mentre pulivo un lampadario.
Era un'ernia discale L5-S1 e tutt'ora ce l'ho (13 luglio 2017 ultimo aggiornamento).
Ma camminavo lo stesso perchè dovevo, quindi la mia schiena passò al piano B, dove B sta per BLOCCO ANTALGICO.
Accadeva infatti, che dopo un mese dalla comparsa dell'ernia e io non mi rassegnavo a stare ferma, la muscolatura della fascia lombare si incurvò paurosamente verso sinistra obbligandomi a "camminare" con le stampelle per poterla sorreggere: ero intrappolata in un busto invisibile tutto storto a causa di una SCOLIOSI ANTALGICA vertiginosa (vedi immagine in alto).
Ecco i commenti dei dottori di fronte all'antalgico blocco:
1) Signora, si sforzi di camminare diritta!
2) Deve farsi operare altrimenti non guarirà mai!
3) Lei ha una schiena orribile!

Braccia rubate all'agricoltura.

Si sforzi di camminare diritta

L'ho fatto per una settimana e seguendo questo consiglio del cavolo sono ulteriormente peggiorata.
La mia schiena ci aveva messo sei milioni di anni per trovare quella soluzione ed io avevo sfidato a sua saggezza cercando di raddrizzare il busto.
Nello specifico il mio rachide si era incurvato per aprire le fauci di L5 ed S1 e decomprimere la radice del nervo spinale pizzicato, quindi non vi era nulla da correggere (scoliosi antalgica).
Ma io mi ero accartocciata su me stessa e quella condizione mi aveva gettato nella desolazione più totale, motivo per il quale assecondai un medico pagato profumatamente che mi consigliava di camminare il più dritta possibile. E rideva pure.
Non lo avessi mai fatto. La mia schien incurvò e irrigidì ancora di più.
Di tutti i medici che mi hanno visitato non ce n'è stato uno che sia stato in grado di dirmi:
"E' tutto OK, assecondi la sua schiena e guarirà più in fretta".

Deve farsi operare altrimenti non guarirà mai

L'ernia del disco si forma quando il disco (cuscinetto) si destruttura e collassa.
Le cause: usura, sovraccarico, una torsione improvvisa, uno sforzo eccezionale.
Ci sono signore che espellono le ernie durante le fatiche del parto e penso sia bruttissimo per queste mamme non poter godere appieno del proprio neonato poichè paralizzate dalla sciatalgia!
Le infiammazioni provocate da ernie Lombo-Sacrali generano fortissimi dolori lungo la gamba del nervo pizzicato causando situazioni di invalidità che durano dalle tre settimane ai tre mesi (fase acuta). Poi altri tre più tre per uscirne davvero.
Come già detto, queste sciatalgie possono trasformarsi in lombosciatalgie se il dolore si amplia fino a metà schiena e più giù all'osso sacro. 
A me toccò la situazione più atroce, ciè l'ernia paramediana che comprime il sacco durale (rivestimento del midollo e cauda equina). Il dolore urente si propagava da collo a collo, ciè dalla prima vertebra cervicale fino al collo del piede.

I pazienti colpiti da tale sventura soffrono anche causa la superficialità di alcuni medici.
Spesso le informazioni sono scarse, confuse e contraddittorie: operazione sì/operazione no, cortisone sì/cortisone no, movimento sì/movimento no. Idem amici e parenti, mannaggia a loro!
L'asportazione chirurgica di un'ernia viene praticata solo nel 10% dei casi e cioè quando la stessa è talmente grande da bloccare il segnale nervoso da cervello ad arto inferiore, col rischio di causare la temutissima "caduta del piede".
L'ernia piccola va tollerata con pazienza e nell'attesa che la radice nervosa  da essa colpita si sfiammi, è necessario trovare una cura quasi sempre farmacologica, con la quale gestire la flogosi e relativo dolore (terapia conservativa).
A tale scopo la vittima dovrà idividuare i farmaci antinfiammatori e/o antidolorifici  più adatti alla propria situazione e nella fase acuta del dolore dovrà evitare di muovere la gamba interessata.
Il paziente non è obbligato a soffrire in eterno poichè vi sono medici favorevoli all'intervento chirurgico anche se non vi è rischio di piede cadente. 

Lei ha una schiena orribile

E parliamo un po' di farmaci, finalmente!
Notizia buona: le algie del nervo sciatico si possono curare con terapie farmacologiche.
Notizia cattiva: il paziente deve capire da sè quale farmaco lo può aiutare veramente con minori effetti collaterali. 
DA SE' non vuol dire FAI DA TE. Da se' vuol dire che il malato deve monitorare se stesso dopo l'assunzione di un farmaco e capire se ne sta riceendo un beneficio, soprattutto se è un farmaco per lui nuovo.
Per questo, dopo l'assunzione sarebbe utile fermarsi e riposare almeno un'oretta. Testare un farmaco e mettersi subito in movimento è una pratica controproducente, è come insegnare al nosrto organismo che quella sostanza non è importante anzi va contrastata. Doppio danno.

I farmaci più comunemente usati per questa patologia sono: Brufen e Moment, Ketoprofene e Okitask, Tachidol, Tachipirina, Contramal, Bentelan, Muscoril e Voltaren, Lyrica (Vedi il post: "Ernia del Disco e Sciatalgia" qui su www.annabellini.it per valutare la loro categoria ed eventuale mutuabilità).
Un paio di questi fuzionano sicuramente, parola di sopravvissuta, ma è indispensabile assumere sempre e comunque un farmaco gastroprotettore es. Lansoprazolo.
In caso di fortissima sciatalgia ricordare che:
Un farmaco che allevia il dolore per due ore può essere considerato efficace, se allevia il dolore per quattro ore è un farmaco miracoloso.
Generalmente una terapia farmacologica per la sciatica si compone di: 1 farmaco antinfiammatorio, 1 farmaco antidolorifico, 1 gastroprotettore, 1 integratore neuroprotettivo.
NB: I farmaci vanno assunti sotto stretto controllo medico e dopo aver letto attentamente le istruzioni d'uso. Inutile stordirsi con alcoolici et similia: a farne le spese sarà il fegato già tartassato. Per quanto una persona stia soffrendo e non riesca avedere la fine del tunnel, prima o poi tutto passerà... Coraggio dunque, miei prodi!

Il momento migliore per guarire è la notte, periodo in cui siamo autorizzati a stare fermi, quindi sarebbe utile sottoporsi a punture e altri medicamenti, prima di andare a dormire anzichè prima di lavare i piatti!
Il massimo sarebbe imparare a farsi le punture da soli e smettere di rompere le scatole alla vicina di casa ex infermiera.
Povera vecchina, ha lavorato una vita, lasciamola in pace almeno la notte! Su Internet ci sono fior di istruzioni, basta cercare "Video iniezioni sul sedere". Mai al centro della chiappa altrimenti si becca il nervo sciatico.
Già, perchè il dolore sciatico o oschiatico non cessa nenache a letto. La maggior parte delle persone deve giacere su un fianco, quello col nervo sciatico sano, e posizionare un cuscino fra le ginocchia.
Dormire è importantissimo perchè durante il sonno il nostro fisico si rigenera ed il farmaco che abbiamo assunto prima di coricarci raddoppia il suo effetto.
Ogni caso è un caso a sè ed ogni persona necessita di una terapia personalizzata quindi non stupiamoci se ad esempio il Bentelan (cortisone) non funziona mentre su tizio e caio  ha sortito miracoli.
Possono quindi deludere anche le famose infiltrazioni peridurali a base cortisonica e altri terapie antalgice del dolore (non so dove infilare l'ago, lei ha una schiena orribile).

Piccoli consigli

Studiare la schiena.
Munirsi di stampelle ed usarne solo una.
Fare forza sulle braccia per alzarsi da letto, sedia, poltrona.
Eseguire TAC o RMN il piu presto possibile e soprattutto prima che sopraggiunga un eventuale blocco antalgico in presena del quale è assai difficile giacere perfettamente supini e immobili dentro lo scafandro.
Ripetere mentalmente: Io sto bene e il mio corpo sta bene, Io Sono Luce, Io Sono Amore, Io Sono.